Il Rintocco – Non di solo pane
Al tentatore che vorrebbe delegare il problema della fame a qualcun altro, magari attraverso i miracoli, Gesù risponde: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che viene dalla bocca di Dio”. Ce lo sentiamo ripetere a ogni inizio di Quaresima. È un pensiero importante che ci offre un momento di riflessione.
Davanti alla fame, ai bisogni umani, la vera tentazione non è essere indifferenti, è delegare qualcun altro. Allora facciamo la preghiera dei fedeli chiedendo a Dio di sfamare gli uomini e di guarirli. Come se nel mondo non ci fosse abbastanza grano per fare il pane e abbastanza conoscenze, tecnica e materie per preparare medicine. Le “tentazioni” delle cose, del potere, della gloria, che sono davanti a ogni uomo, offrono il programma di governo di Gesù il Re.
Egli sceglie non le scorciatoie del possesso, del dominio e dell’egocentrismo, ma il riferimento alla verità che viene da Dio. Non le bocche da far sfamare da qualcun altro, ma la bocca da cui viene una parola che arricchisca i nostri pensieri e la nostra volontà. Più che di cose abbiamo bisogno di idee, sentimenti e decisioni, che possono nascere dai semi delle parole giuste. Se avessimo abbastanza fame e sete di verità, le Parole non faremo fatica a trovarle. Potremmo trovare anche il pane di cui sfamare i fratelli: “Date loro voi stessi da mangiare”, dirà Gesù ai suoi discepoli e con cinque pani e due pesci, condivisi, sfameranno una moltitudine.
Per sfamare, per soddisfare i bisogni essenziali sono necessari più sentimenti di solidarietà che chili di pane. Buona Quaresima.