Siamo sempre vicini

Mario e Rosa sono una coppia di ultraottantenni. Lui ne ha 88, lei 84. Vivono da soli, i figli abitano fuori regione, con numerosi nipoti, che ogni estate arrivano al mare e allietano le loro vacanze. Di questi tempi però hanno paura. Come tutti noi, ma anche di più, perché chi potrebbe aiutarli?

I loro amici sono coetanei, i figli bloccati nelle loro città. Mario ha problemi di cuore, niente di grave ma quando sente che le vittime del Covid-19 hanno sempre patologie pregresse si spaventa e lui e Rosa vogliono trovare un modo per non uscire e non rischiare di ammalarsi. A entrambi però servono medicine quotidiane e ovviamente qualcosa da cucinare. Attraverso il passaparola scoprono il numero verde di Caritas e si illuminano. Ma davvero potranno aiutare anche noi? Mario telefona, chiede informazioni e già alla cornetta gli vengono gli occhi lucidi. Rosa sorride. Ci aiuteranno, ci sono vicini.

Il giorno dopo Rosa ha preparato una lista precisissima, di cibo e medicine da ritirare in farmacia. Serviranno per una settimana intera, è stata scrupolosa. Quando suona il campanello, dalla finestra vedono un giovane con guanti e mascherina, ha gli occhi che sorridono. Lui li saluta con la mano, Rosa scende. “Grazie, grazie, ragazzo, grazie”. Gli mette in mano la busta con il denaro. Nella busta ci sono i precisissimi 47,13 euro, una donazione e un piccolo biglietto di ringraziamenti che farà commuovere il volontario: “Grazie per farci sentire così importanti e meno soli”.