Covid hotel: un luogo fondamentale
Ha aperto per la seconda volta, dopo il primo periodo di lockdown iniziato a marzo, il Covid Hotel sul lungomare Italia e i primi ospiti sono già accolti. Dal lunedì 16 novembre infatti le 45 stanze dell’Hotel Atlantic sono disponibili per soggetti positivi al Coronavirus ma senza sintomi e autosufficienti.
I proprietari dell’Hotel Atlantic hanno partecipato al bando della Regione, che prevedeva l’esclusiva partecipazione di albergatori, e chiesto la collaborazione di Caritas per non disperdere le competenze acquisite alla prima esperienza di ospitalità. Anche stavolta la gestione dell’hotel funziona per merito del supporto tecnico-scientifico di medici e infermieri volontari dell’ambulatorio medico solidale Paolo Simone e al sostegno dell’amministrazione comunale di Senigallia, oltre ovviamente alla grande disponibilità dei volontari Caritas. Le linee guida sono quelle stabilite da Asur e Protezione civile regionale già nella precedente apertura.
L’hotel accoglierà solo persone positive al Covid prive di sintomi e autosufficienti, non erogando servizi sanitari: è fondamentale che gli ospiti si possano gestire autonomamente in camera. La struttura è perfetta perché dotata di due ascensori: questo permette di utilizzare un ascensore per il percorso “sporco” e uno “pulito” per gli operatori e le persone non positive.
Ogni positivo arriverà alla struttura con l’ambulanza, direttamente dall’ospedale, il quale verrà alleggerito dal carico di pazienti, oppure tramite invio da parte del medico di famiglia. L’uscita dall’isolamento avviene con il risultato negativo del tampone, il quale verrà effettuato direttamente nella struttura dal personale medico competente
La struttura è stata accreditata per 45 posti, quindi 45 camere, ognuna con bagno personale, wi-fi, TV, telefono e balcone affacciato al mare. Qui trascorreranno la loro quarantena gli ospiti, assistiti da otto operatori. L’ospite riceverà fuori dalla camera la colazione, il pranzo e la cena e durante il giorno costanti telefonate da parte del personale. Alla struttura infatti, già in primavera, sono arrivati svariati ospiti, dalla dottoressa al giovane all’anziano solo: giorno per giorno si capiranno le esigenze di ognuno e si cercherà di essere presenti e vicini telefonicamente. In un’ottica di tutela del benessere a 360°, a chi lo desidera verrà offerto supporto psicologico telefonico da parte di psicologi volontari.