Il Rintocco – Vola Volontaria

È volata in cielo Roberta. Era l’animatrice, il cuore della Caritas parrocchiale di Montesanvito e Borghetto. Mi piace tratteggiare la bellezza del volontario Caritas con la sua immagine e la sua storia. L’ha raccontata al suo funerale anche una ragazzina islamica che la ricordava, un po’ mamma e un po’ nonna, fin dalla prima infanzia, presenza continua e amorevole, con l’attenzione affettuosa per gli altri, unita alla tenerezza e a quel rispetto che creava fraternità e non dipendenza. Insieme al fratello Mirco e alle altre sorelle nella carità, a cominciare da Giuseppina e Federica, si è fatta carico delle povertà, delle sofferenze e delle speranze di tante persone fragile della sua zona. Ma non ha racchiuso il recinto del cuore attorno casa sua: si è sempre sentita parte della comunità della Caritas diocesana, partecipando alla formazione, agli incontri, ai progetti. La ricordiamo nell’incontro online di qualche settimana fa, per gli auguri natalizi; era lì, affaticata e dolorante, ma beneaugurante verso tutti e ci ha invitato a perseverare nella carità paziente e benigna.

Il suo cuore si è allargato “fino ai confini del mondo”, insieme con suo figlio P. Matteo Pettinari, missionario della Consolata in Costa d’Avorio. La nascente Missione di Dianra e Dianra Village l’ha vista non solo presente a più riprese e a lungo ma soprattutto materna e incoraggiante, insieme a suo marito Pietro, la Roccia. Donna forte e appassionata, è stata soprattutto forte nella dolcezza e nella verità, che era capace di dire sempre, senza alterigia, magari un po’ ironica, ma senza mai ferire.

Si è sempre sentita sorella del mondo e degli uomini e si era fatta paladina dell’Enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”. Se la faceva leggere dai nipoti e ne regalava una copia a chi andava a trovarla, perché in tanti la conoscessero. Mercoledì 3 febbraio, quando ascolteremo il professor Colombi illustrarcela, ci ricorderemo di lei.

Attorno a lei nascevano facilmente pensieri, progetti e azioni di bene. Del bene e delle cose buone le piaceva parlare e ascoltare, ma soprattutto voleva che le parole diventassero fatti: “Diamoci da fare”.

Ecco il volto del volontario come Roberta: generoso, creativo, paziente e gentile, operoso e fraterno. Grazie Roberta. Sappiamo dove trovarti: vicino al Signore.