La storia di Omar
Salve, mi chiamo Omar (il nome è volutamente di fantasia), ho 15 anni e sono di origine algerina. La mia famiglia è in Italia da una ventina d’anni, infatti io sono nato in Italia. (continua)
Mia madre non è mai riuscita a lavorare perché siamo cinque fratelli e io sono il più grande. Mio padre per diversi anni ha lavorato, ma poi, in seguito all’alluvione, ha perso il mezzo con cui lavorava e quindi ha perso anche il suo lavoro. Da quel momento ha fatto solo qualche sporadico lavoretto.
La Caritas parrocchiale e quella diocesana ci sostengono molto, accompagnandoci nelle difficoltà, ma sostenendosi anche economicamente.
Quest’anno io ho iniziato a frequentare un istituto professionale. All’inizio dell’anno, insieme a una lista di materiale vario, la scuola ha preteso che ogni famiglia acquistasse un PC con precise caratteristiche del valore di circa 500€. La mia famiglia non poteva assolutamente permetterselo e così Caritas, che ha come primo obiettivo il sostegno allo studio per una qualità di vita migliore per i figli delle famiglie che accompagna quotidianamente, ha scelto di acquistarmelo.
Questo gesto è stato di un’importanza notevole per me, perché fin da subito ho potuto portare avanti gli studi al pari di tutti i miei compagni, evitandomi di percepire il disagio della disuguaglianza economica e sociale.