E’ il momento di ripartire
Dopo questi mesi di lockdown, difficili per tutti, sia per chi ha cercato di fare il possibile per sostenere le persone in difficoltà sia per chi si è trovato in situazioni inaspettate di disoccupazione, cassa integrazione, spazi minimi da condividere e inadeguatezza economica, stiamo piano piano ripartendo.
Da lunedì 11 maggio abbiamo riaperto il Centro di ascolto, che rimane il nostro principale canale per avvicinare le persone in difficoltà e per tentare di aiutarle a trovare soluzioni, preferibilmente durature, per la loro situazione. Il servizio di ascolto è disponibile tutte le mattine, dalle 10 alle 12, al Centro di solidarietà, su appuntamento telefonico, quindi telefonando prima per decidere un incontro allo 071.7925563. Il Centro infatti riapre ma, rispettando le normative vigenti, è obbligatorio entrare rigorosamente uno alla volta, per questo l’appuntamento telefonico è necessario. In questa settimana le richieste principali sono state di pagamento delle utenze domestiche e dell’affitto, ma c’è stata anche qualche richiesta di lavoro e di pacchi viveri. Quest’ultimo punto prevede ora la compilazione di una nuova scheda in cui indicare le parti dell’emergenza, scheda che abbiamo appositamente preparato a causa del Covid19, in aggiunta ai pacchi viveri che ancora vanno automaticamente, una volta al mese, alle famiglie che sosteniamo.
Ogni martedì e venerdì mattina un’infermiera dell’ambulatorio medico solidale Paolo Simone è reperibile per richieste di farmaci, ma non ancora per servizi infermieristici sulla persona.
I nostri ospiti accolti al Centro di solidarietà sono rimasti gli stessi, nel senso che, avendo bloccato il turn over dall’inizio della pandemia, per evitare la diffusione del virus e per proteggere i nostri accolti, nella struttura ci sono sempre le stesse persone, che usufruiscono del servizio mensa, il quale rimane ancora chiuso al pubblico esterno e probabilmente lo sarà fino a metà giugno, come anche altri servizi (doccia, armadio…).
Sempre per andare incontro alla nuova, preoccupante esigenza di recuperare un lavoro perso, abbiamo attivato dei tirocini e degli inserimenti lavorativi temporanei dedicati a chi ha subito in modo più drammatico le conseguenze del Coronavirus, come sempre grazie al Fondo di solidarietà. Si tratta di inserimenti lavorativi della durata di 6 mesi che vanno da un minimo di 16 ore a un massimo di 24 ore alla settimana; i primi, iniziati come sempre a seguito di un colloquio al Centro di ascolto, partiranno nel mese di giugno e verranno svolti tra i luoghi di lavoro della cooperativa Undicesimaora (falegnameria, orto della solidarietà, campeggio) e le nostre strutture (pulizie Casa Stella, Centro di solidarietà…).