Nel corso di questa estate 2016 e proprio in questi giorni una volontaria della Caritas di Senigallia – Susanna Mancini – si è recata ad Atene presso il il centro Neo Kosmos Social House per una prima esperienza di volontariato a fianco dei rifugiati e delle famiglie in povertà greche, supportando gli operatori e i volontari della Caritas Greca nell’attività di assistenza alle famiglie rifugiate ed in difficoltà e nell’animazione ai bambini.
Cos’è il centro Neo Kosmos Social House:
Un centro dedicato alle famiglie, un luogo di accoglienza per le situazioni più difficili, una casa famiglia, un punto di incontro e di formazione per i giovani: questo, e molto altro ancora, ospiterà la struttura di Atene che nel corso dell’estate è stata la destinazione principale di diversi gruppi di giovani volontari in arrivo dalle Diocesi italiane.
Un sogno che sta prendendo forma e diventando realtà. Così potremmo descrivere il progetto “Neos Kosmos Social House” che dal 14 Luglio 2014 sta prendendo vita in via Aminokleus 30 ad Atene, nel quartiere di Neos Kosmos. Non una guest house, non una parrocchia e neppure un’opera gestita da un solo ente, bensì una social house che, su impulso dei Gemellaggi Solidali tra Grecia e Italia, vuole diventare un punto di incontro per le famiglie di Atene ed un luogo di riferimento non solo per le varie realtà della Chiesa cattolica greca e di quella italiana, ma per chiunque abbia bisogno di aiuto e desiderio di confronto.
Ecco gli update e i racconti di Susanna:
“Vi scrivo queste righe da Neos Kosmos, Atene, dove sono arrivata ieri.
Ad accogliermi sono stati i volontari Elias, Elena, Petroula e il loro responsabile Stamos.
Sono stata subito introdotta con calore in questa comunità, cercando di dare il mio piccolo contributo nella gestione della relazione con la farmacia qui vicino e per alcune necessità dei nostri ospiti.
Abbiamo pianificato tante attività nei prossimi giorni, con momenti di formazione mirata ai bimbi e agli adulti , in particolare alle donne, e momenti di condivisione.
Oggi, ad esempio, abbiamo affrontato insieme ai bimbi e alle loro mamme la questione dei pidocchi, un problema contingente che si trovano ad affrontare.
Abbiamo visto un video in arabo sull’argomento, fornito spiegazioni e risposto alle loro domande e abbiamo effettuato insieme il trattamento sui bimbi che ne avevano bisogno.
È molto bello essere qui e poter dare una mano.”
“Qua tutto procede intensamente.
Venerdì abbiamo avuto un incontro con le donne, bevendo caffè, e grazie ad una gentilissima traduttrice ho potuto rispondere ad alcune loro questioni di salute, così da aiutarle nella gestione di questi aspetti.
Abbiamo poi passato un bel weekend di convivenza, dove ho avuto l’opportunità di conoscere anche padre Joseph, don Mario, Filippo e Fabiola di papa giovanni, ascoltare qualche racconto dei rifugiati siriani e giocare con i loro bambini.
Questa settimana ho iniziato a collaborare anche con medicins du monde, dando una mano nella loro social pharmacy al mattino, così da essere anche un ponte di comunicazione tra queste due realtà.
Questo pomeriggio ho fatto una breve visita al campo profughi di elleniko, e poi in serata cineforum in Arabo con tutti i bimbi.
Domani sarà la mia ultima giornata qua e incontrerò anche Caritas Atene.”