Il 20 maggio a Torino è stato lanciato il progetto “Comunità che innovano”
A Torino, il 20 maggio, nella splendida location offerta dal Museo Ettore Fico, si è svolto l’evento di lancio del progetto promosso dalla Fondazione Caritas Senigallia, il comitato S-Nodi e dalle Caritas di Torino, Saluzzo, Biella e Trieste. I 50 giovani coinvolti, provenienti dai diversi territori promotori, hanno avuto la possibilità di conoscersi e condividere insieme ai tutor locali e agli organizzatori obiettivi e aspettative legate al progetto che li porterà a conoscere 7 realtà (4 italiane e 3 europee) rappresentative di buone pratiche nel settore dell’innovazione sociale, lo sviluppo di comunità e la cittadinanza attiva. Il gruppo creatosi, composto da giovani dai 18 ai 25 anni appare da subito fortemente eterogeneo non solo per provenienze geografiche, esperienze personali o percorsi di studi e lavoro, ma anche accomunato da uno stesso desiderio di crescita e di mettersi in gioco nel campo dell’innovazione sociale.
A seguito del lancio ufficiale del progetto e concluse le prime attività di conoscenza reciproca, i ragazzi di Comunità che innovano hanno partecipato ad una sessione della scuola S-Nodi sulle diverse forme di sostegno alle comunità locali con il fine di innovare gli interventi a contrasto della povertà, durante la quale hanno avuto importanti suggestioni grazie agli interventi e alle testimonianze di operatori Caritas, rappresentanti delle istituzioni e organizzazioni locali.
Nel pomeriggio, i giovani del gruppo di Caritas Senigallia, insieme agli altri 40 ragazzi provenienti dalle zone di Saluzzo, Torino, Biella e Trieste hanno sperimentato un assaggio di visita studia, andando a conoscere in prima persona uno dei progetti di innovazione sociale promosso da S-Nodi a Torino, “ Costruire bellezza”, implementato insieme alle Università torinesi all’interno di un dormitorio per senza fissa dimora.
Al termine di una giornata intensa e piena di stimoli, i giovani hanno rappresentato con creatività le prime impressioni e aspettative riguardo al progetto in partenza. Ne è emerso un condiviso e vivo entusiasmo per questa innovativa esperienza formativa che hanno deciso di intraprendere. Negli incontri che li attendono nei prossimi due anni, i ragazzi avranno la possibilità di scoprire insieme le modalità di attivazione delle comunità locali; apprendere gli strumenti di comunicazione dei progetti; mettersi in gioco svolgendo stage in progetti sociali esistenti; sperimentare innovative tecniche di arte sociale ed elaborare le proprie proposte di azioni finalizzate allo sviluppo di comunità e alla lotta alle povertà.
Prima dei saluti finali i ragazzi e i tutor hanno fissato i prossimi appuntamenti, un primo incontro nei propri territori di provenienza a luglio – sulla tematica dell’analisi dei bisogni dei territori – in preparazione della prima vera e propria visita studio di settembre che riunirà di nuovo i 50 partecipanti proprio a Senigallia e che sarà dedicata all’economia civile.