Il Rintocco – Avvento
E’ tempo di Avvento. Ci dice inverno che comincia a farsi sentire. Ci dice Natale vicino, con il suo bagaglio di impegni commerciali e relazionali. Ci dice, anzi li vediamo da soli, negozi pieni e luminarie già accese.
Ci dice anche il Bambino che verrà a Natale, sempre più spaesato e disatteso. Mi viene in mente il lapsus di quel lettore del salmo responsoriale della Messa che di fronte al ritornello speranzoso: ”Il Signore è vicino a chi lo cerca”, aveva letto male ed aveva proclamato dubbioso: “Il Signore è vicino! E chi lo cerca?” Mentre cerchiamo altro, però Lui viene, anzi “verrà”.
Verrà “sulle nubi del cielo” alla conclusione, al dunque della vita. “ Venite benedetti nel posto preparato fin da sempre per voi nel giardino bello de Re, nel paradiso”. Oppure dirà “ Via da me, nel fuoco della Geenna, nel fuoco perenne dell’immondezzaio”. Non con un criterio arbitrario o legalistico, ma perché “quando ero povero, affamato, nudo forestiero, malato o in carcere mi avete accolto”. Oppure no!
Anche quando verrà il Bambino, che è il Re, accanto a lui ci sarà posto solo per i poveracci come i pastori o per gli stranieri come i Magi. Gli altri, quelli buoni, potenti e ben pensanti per Lui non troveranno posto. Allora ed anche ora.
Buon cammino verso il Natale.