La cura
Lubomila è una signora di mezza età a cui la vita ha regalato poca fortuna. È arrivata in Italia per poter sostenere la sua famiglia in Ucraina, sacrificando la sua vita per dedicarsi a loro, al loro benessere e al futuro dei suoi figli.
Ma dopo poco tempo, mentre ancora cercava un’occupazione ed era ospite di un’amica, ha iniziato a stare male. Malessere, svenimenti, perdita di conoscenza. Così è arrivata all’ambulatorio medico solidale Maundodé, quello dedicato a Paolo Simone, ospitato nei locali Caritas. I medici hanno capito subito che la situazione era grave e in breve tempo è stata trasferita a Torrette per un importante intervento, che prevedeva una lunga degenza
Lubomila era sola e la degenza impossibile da gestire a casa dell’amica. Caritas la ospita per due mesi e mezzo in una camera del Centro di solidarietà. Ogni giorno le infermiere e i medici dell’ambulatorio si assicurano che si senta bene, che l’intervento sia riuscito, che tutto stia andando per il meglio. Una cura e un affetto che lei stessa, con le lacrime agli occhi, ha detto di non aver ricevuto nemmeno da sua madre. Ora Lubomila può camminare con le sue gambe e si sta per trasferire in una nuova città, dove riprenderà in mano la sua vita.