La Giornata della Spiritualità tenuta dal Vescovo
Sabato 27 ottobre per la Giornata della spiritualità a Serra de’ Conti il Vescovo e i gruppi di carità parrocchiali si sono uniti per un momento molto importante di preghiera insieme. Chi ha partecipato ha apprezzato profondamente la riflessione proposta da Monsignor Franco Manenti, la cui traccia si può consultare sul sito della diocesi cliccando qui
Ecco alcuni commenti dei piccoli gruppi che si sono confrontati.
E: “La mattinata di spiritualità con il nostro vescovo Franco è stata una bella e utile occasione di riflessione sul modo e sulla finalità dell’esercizio della carità, sia a livello generale per noi cristiani sia in quanto operatori Caritas parrocchiali.”
G., R., M. e F: “L’incontro è stato molto importante perché ha messo in discussione il perché facciamo attività di volontariato nelle Caritas parrocchiali.
L’analisi del testo “Inno alla carità” di san Paolo fatta dal Vescovo ci ha fatti riflettere sul nostro approccio nei confronti delle persone che seguiamo all’interno delle Caritas. Sono usciti i nostri limiti. Ringraziamo la Caritas diocesana per questa opportunità e speriamo ci siano altri momenti di spiritualità; ne abbiamo bisogno per affrontare con il cuore giusto il servizio che affrontiamo ogni giorno nelle nostre parrocchie.”
C: “Mi ha fatto molto pensare la descrizione della carità sia da un punto di vista positivo che da quello negativo. Sulle negatività dovrei migliorare sotto molti aspetti, specialmente quello di non cedere all’ira.
Operare in Caritas per me è oggi un importante impegno nella vita sociale e cerco di farlo nel migliore dei modi, ma non sempre ottengo quello che mi sono prefissato. I motivi sono tanti. Devo capire che io non posso, noi non possiamo, salvare tutti da soli. La nostra opera è una goccia nel mare del bisogno, ma senza quella goccia sarebbe peggio.
Poi c’è una domanda che mi pongo da tanto tempo, a cui nessuno riesce a dare una risposta, perché probabilmente non esiste: chi è il vero povero? E una volta individuato il vero povero di che cosa ha veramente bisogno?”