Maltratta la tratta
Quasi in dirittura d’arrivo il progetto biennale Right Way, finanziato dall’Unione Europea con capofila la comunità Papa Giovanni XXIII, con l’obiettivo di sviluppare un percorso di integrazione duraturo per l’inclusione di donne nigeriane vittime di tratta. Come Caritas Senigallia abbiamo partecipato attivamente.
Le beneficiarie del progetto sono otto giovani donne già inserite nei nostri programmi di accoglienza, tra i 19 e i 30 anni, con figli. Lo scopo di Right Way, che si rifà si rifà a un bando della Commissione Europea (Amif Asylum, Migration and Integration Fund) è quello di opporsi al terribile fenomeno della tratta e di dare la possibilità, grazie a enti e associazioni che lavorano a stretto contatto le vittime, di un nuovo cammino di vita per le giovani donne sopravvissute alla schiavitù. Per approfondimenti vai al link https://www.apg23.org/it/prostituzione_eventi/
Uno degli elementi più importanti è la creazione di un rapporto di fiducia con le donne minori, perché è questa vicinanza che le aiuta ad aderire alle nostre proposte e attività. Queste donne hanno paura, hanno subito violenze, traumi e vessazioni: noi possiamo aiutarle a riprendere coscienza della propria identità di donne, di ragazze, di mamme. I corsi di panificazione, di aiuto cuoco e di pasticciere, gli studi per prendere la patente di guida, tutti i tirocini e i momenti di formazione rappresentano, giorno per giorno, un passo per costruire la loro integrazione nella società e nella comunità ospitante.
Il 18 ottobre, data in cui si celebra la Giornata europea contro la tratta di esseri umani, abbiamo portato l’attenzione pubblica su questo fenomeno, con particolare attenzione al mondo scolastico degli istituti superiori. Proprio per dare un supporto informativo alle scuole abbiamo quasi terminato un opuscolo dedicato al fenomeno della tratta nel nostro territorio, che verrà utilizzato dai docenti come materiale divulgativo. La nostra campagna di divulgazione, dal titolo Maltratta la tratta, è passata sui social, sui mass media e ha visto l’organizzazione del seminario del 15 ottobre con ospiti molto importanti, specializzati nel tema dal punto di vista giuridico, esperienziale, assistenziale e di cura delle vittime.
Come Caritas Senigallia ci sentiamo fortemente coinvolti: facciamo il possibile per strappare queste vittime inconsapevoli dalla potente rete mafiosa che le tiene prigioniere, cerchiamo di proteggerle e di avere cura di loro. Abbiamo il dovere di essere per queste donne un rifugio, un punto sicuro su cui fare affidamento, per permettere loro di riprendere in mano la propria vita e guardare al futuro, in una situazione di serenità e di affetto per loro e per i bambini.